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Intervista a Gianni Lombardi, Vice Presidente LA BCC e Presidente del Comitato Locale di Forlì
Su quali linee di indirizzo si svolge l’attività del Comitato Locale di Forlì?
“Il Comitato Locale di Forlì è stato avviato sei anni fa grazie al prezioso contributo del primo Presidente Cleonildo Bandini, le strategie e le attività sviluppate sono frutto delle valutazioni e dell’esperienza maturate in questo periodo. Da quando lo presiedo l’obiettivo è stato quello di ampliare la platea dei beneficiari delle erogazioni, contattando nuove associazioni che fossero di riferimento per il territorio e per le quali allo stesso tempo la Banca potesse diventare riferimento nei servizi bancari. Il raggiungimento di questi obiettivi è possibile grazie alla presenza capillare sul territorio dei componenti del Comitato, ciascuno dei quali è referente per la propria area e comparto di riferimento, ma soprattutto grazie all’assiduo e costante lavoro delle filiali che dimostrano conoscenza approfondita del territorio e capacità di sviluppare relazioni con le associazioni e le realtà che lo abitano”.
Quali sono le aree di intervento su cui il Comitato intende essere maggiormente incisivo?
“A inizio mandato abbiamo deciso di focalizzarci su un comparto specifico. Siamo partiti dal mondo della sanità, considerando i benefici per la qualità della vita di tutta la comunità. Grazie alla collaborazione con l’AUSL della Romagna abbiamo recentemente finalizzato importanti iniziative: l’allestimento della filodiffusione nel reparto di Pneumologia del Dott. Poletti, la fornitura di macchinari al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Forlì, la realizzazione di pitture murali specifiche per gli ambulatori di neuropsichiatria infantile presso l’OMPI di MELDOLA”.
Oltre alla sanità, quali sono le altre aree di azione?
“Primaria importanza rivestono il sostegno alle organizzazioni di volontariato che operano in ambito sanitario (Misericordia di San Benedetto Forlì e Premilcuore, CRI, AVIS, AIDO ed ADMO) e assistenziale nei confronti delle fragilità (Cooperativa Paolo Babini, Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo, gli Amici di Don Dario).
In generale anche attraverso erogazioni di più modesto importo riusciamo a favorire l’azione sociale di tante piccole realtà.
Ricerchiamo anche ampia collaborazione con le istituzioni locali; negli ultimi mesi, ad esempio, abbiamo sostenuto due importanti progetti: FORLIBANO, una cordata umanitaria a favore della popolazione libanese ed il Gemellaggio Acquacheta-Hofbieber, per la promozione degli scambi culturali fra le due realtà”.
Sport e giovani: quali idee per questi settori?
“Nella promozione dell’attività sportiva interveniamo sotto due vesti. Da un lato dando sostegno diretto alle attività giovanili (pallavolo, ciclismo, hockey, roller…): siamo partner di associazioni che raccolgono molti giovani come LIBERTAS o AICS e di altre più piccole. Diamo giusto rilievo non tanto alle dimensioni dell’associazione quanto alla validità e peculiarità dei progetti proposti.
Dall’altro lato sponsorizziamo società sportive (Basket Forlì, Forlì Calcio) con importanti vivai giovanili, in sinergia con altre realtà imprenditoriali del tessuto economico. Siamo inoltre attenti a cogliere anche le evoluzioni e i settori di nuova attrazione degli sportivi: recentemente abbiamo sostenuto una realtà che promuove il padel”.
Abbiamo dimenticato qualcosa?
“Vorrei dedicare un ultimo punto, non certo per ordine di importanza, alle parrocchie. Nell’area territoriale forlivese abbiamo la fortuna di avere alcuni parroci giovani e dinamici, che hanno trasformato locali di proprietà della parrocchia in asili all’avanguardia, centri diurni per anziani, spazi per i giovani adibiti a doposcuola e centri estivi e, addirittura, in un teatro. Sono orgoglioso di potere testimoniare che hanno fatto importanti interventi finanziati con il sostegno della nostra Banca”.