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BCC per il sociale
04/03/2022
Solidarietà per la popolazione ucraina: il conto per donare, LA BCC contribuisce con 10.000 euro
La sede di Faenza piazza della Libertà 14 de LA BCC
La sede di Faenza piazza della Libertà 14 de LA BCC

“Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.”
Gianni Rodari

Un pensiero va alla popolazione civile, donne, bambini, adolescenti che si trovano sotto gli spari e le bombe. 
Dopo due anni di pandemia molto provante dal punto di vista fisico e psicologico, ora è arrivato lo spauracchio più grande ed ingiusto, la guerra.

Solidarietà per la popolazione ucraina.  

L’iniziativa è promossa dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, a cui aderisce LA BCC ravennate, forlivese e imolese.
E’ stato attivato un apposito conto corrente sul quale potranno confluire i contributi delle singole BCC, di Soci, collaboratori, clienti e comunità locali: IT45 P080 0003 2000 0080 0032 010 (intestato a Caritas Italiana) causale “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”. I bonifici effettuati presso LA BCC (o in addebito su conti correnti presso LA BCC) verso tale conto corrente sono esenti da commissioni.

“L’iniziativa delle BCC, nel solco della grande tradizione solidaristica del movimento della cooperazione di credito” queste le parole di Giuseppe Gambi, consigliere Iccrea Banca delegato alla sostenibilità e vice presidente de LA BCC ravennate, forlivese e imolese, “intende offrire un contributo concreto e immediato alle persone più fragili, come i bambini e gli adolescenti, segnati profondamente da una situazione che gli operatori sul terreno presentano come estremamente drammatica e dalle conseguenze pratiche e psicologiche molto preoccupanti. LA BCC ravennate, forlivese e imolese ha deciso di contribuire con 10.000 euro”.

Caritas Italiana - in coordinamento con Caritas Ucraina e altre Caritas europee, soprattutto di Polonia, Moldavia e Slovacchia – ha aperto sul territorio (nella capitale Kiev e non solo) una serie di Centri di assistenza sia per fare fronte ai bisogni immediati, che per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla guerra. I Centri sono operativi anche per la distribuzione di generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile e quant’altro. Operatori e volontari sono inoltre mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili nelle zone più sicure. 

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