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21/11/2021
San Pancrazio: il credito cooperativo compie centoventi anni
Una foto storica di San Pancrazio
Una foto storica di San Pancrazio

Il 21 novembre 1901 fu costituita – nella canonica di San Pancrazio (provincia di Ravenna, Diocesi di Forlì) - la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di San Pancrazio. L’atto costitutivo fu sottoscritto davanti al Notaio Giuseppe Calderoni dal parroco don Ferdinando Conti, insieme al parroco di Chiesuola di Russi don Angelo Turchetti, il cappellano, due possidenti, sei coloni e due affittuari.

Lo stesso giorno si tenne la prima Assemblea generale dei Soci, mentre quella successiva si svolse il 5 aprile 1902 in un clima che testimoniava la stima della comunità nel parroco don Conti e nelle opere sociali dallo stesso attuate nel territorio, quali il Comitato parrocchiale di beneficenza per sostenere i poveri nella stagione invernale, la Società Cattolica di Mutuo Soccorso, l’unione agricola (cooperativa di consumo), il laboratorio femminile.
E infine, all’inizio del secolo, promosse la costituzione della Cassa Rurale “per strappare il colono dagli artigli di strozzini inumani i quali, approfittando delle grandi necessità in cui si trovano, li dissanguano con l’usura più smodata”.

La Cassa Rurale aderì presto alla Federazione delle Casse Rurali dei Circondari di Faenza, Forlì e Lugo con sede a Faenza, che successivamente divenne Federazione delle Casse Rurali e delle Società cooperative della Romagna.
Nel 1911, alla morte di don Conti venne nominato parroco di San Pancrazio don Pasquale Amaducci che aveva contribuito a sviluppare la Cassa Rurale di Meldola e che quindi proseguì nell’opera che ben conosceva. Promosse, inoltre, ulteriori iniziative sociali come il suo predecessore.
Anche don Romeo Servadei, che sostituì don Amaducci nel 1928, tutelò e accrebbe la Cassa fino al 1934, quando dovette rinunciare alle cariche direttive per disposizioni civili e religiose.

Negli anni seguenti la Cassa Rurale si sviluppò ma, anche a causa del limitato territorio di competenza, ciò non fu abbastanza per consentire di seguire lo sviluppo economico e sociale degli anni ‘50 e ‘60. Perciò nel 1969 confluì nella CRA di Russi, dando vita alla Cassa Rurale ed Artigiana di Russi e San Pancrazio, che negli anni dal 1970 al 1990 divenne l’istituto di credito di riferimento delle aziende e delle famiglie di tutto il territorio del Comune di Russi. A San Pancrazio venne costruita una nuova sede nel centro del paese, lasciando a disposizione delle attività parrocchiali i locali adiacenti alla chiesa.

Per finire, nel 1990 la Cassa Rurale ed Artigiana di Russi e San Pancrazio deliberò la fusione con le Casse Rurali di Mezzano-Villa Filetto e con quella di San Pietro in Trento. Nacque così il 1° dicembre 1990 il Credito Cooperativo-Cassa Rurale ed Artigiana di Ravenna e Russi che diede poi origine nel 1998, unitamente alle Casse di Faenza e Lugo, al Credito Cooperativo Provincia di Ravenna.

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