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Questa sera a Santa Sofia, con Confcooperative e LA BCC.
Di seguito l'analisi di Livia Bertocchi, responsabile funzione welfare de LA BCC.
"Le cooperative di comunità possiamo intenderle come infrastrutture sociali che mettono al centro il valore di legame, il valore dei luoghi e il ruolo degli abitanti.
Le cooperative di comunità sono caratterizzate dalla informalità. La cooperazione di comunità prevede la presenza di spazi e tempi non codificati. In questi contesti è possibile coltivare quegli elementi di natura conversazionale.
Le cooperative di comunità hanno una finalità plurale: nelle cooperative di comunità sono presenti eventi e iniziative di natura culturale che svolgono un’importante azione di dare senso rispetto al ruolo, alle funzioni e alle attività esercitate non solo negli spazi comunitari in senso stretto.
La cooperazione di comunità mira a valorizzare le risorse intangibili.
Occorre effettuare:
- una valutazione quantitativa (bilanci e business plan);
- una valutazione qualitativa (governance, considerazione su progetti presentati in tema di occupazione e sostenibilità, strategie di crescita e apertura e nuovi target);
- una valutazione andamentale (rapporti storici anche con istituti bancari).
Come può intervenire la BCC? Partiamo dalla conoscenza dei territori e delle persone.
Perché lavorare a favore delle cooperative di comunità?
- Per coerenza con la nostra identità cooperativa;
- per imparare a leggere i territori;
- per tirare fuori il coraggio di diventare più consapevoli e di essere anche vulnerabili.
Come lavorare a favore delle cooperative di comunità?
- Sostegno in fase di start up e consolidamento;
- promozione sui territori per uno sviluppo sostenibile;
- accompagnamento con servizi personalizzati".