Da un'idea all'impresa: i neo manager di Multifor a lezione da Bacchilega e Minardi
I neo manager di Multifor a lezione da Emanuela Bacchilega e Everardo Minardi
Giovedì 11 ottobre si è tenuto un incontro tra il Prof. Everardo Minardi, Docente di Sociologia all’Università di Teramo, e l’imprenditrice calzaturiera Emanuela Bacchilega, Presidente del gruppo donne di Confartigianato Emilia Romagna e Amministratrice della BCC Credito Cooperativo Ravennate Forlivese Imolese, in presenza dei neo manager di Multifor sul tema della creazione d’impresa.
Il Prof. Minardi ha affrontato l’argomento, partendo dal concetto di famiglia, inteso come insieme di tradizioni e valori in grado di fornire quei legami di conoscenze che portano alla creazione di una impresa. Senza le idee non può nascere un’azienda anche in presenza del capitale qualunque essa sia e cioè individuale, sociale e di capitale. Il mercato, però, richiede una veduta ampia che spazi oltre il territorio locale per aprirsi ad una globalizzazione al di là della nazione. Solo così si può garantire la crescita e lo sviluppo di una impresa che deve fondare la propria esistenza sul capitale e sulla presenza di network interaziendali.
L’intervento di Emanuela Bacchilega ha suscitato il vivo interesse dei neo manager che le hanno posto numerose domande in quanto ha raccontato un caso concreto di un’azienda, il Calzaturificio Emanuela, che in cinquant’anni di attività ha affrontato: start up, crescita, crisi, cambiamento di genere al vertice aziendale e problemi connessi e trasformazione.
L’azienda, fondata dai genitori, nasce nel 1966 in un garage in affitto nel centro di Bagnacavallo. Negli anni ’70 ampliando la clientela si trasferisce in un capannone in zona artigianale. Pian piano la produzione aumenta e sorgono altre strutture fino ad occupare una superficie di 7500 metri quadrati. L’azienda impiega attualmente oltre 50 dipendenti più un indotto di circa 70 terzisti tutti locali.
Negli anni ’90 il settore calzaturiero subisce una forte crisi e anche la signora Bacchilega ha dovuto decidere se andare a produrre all’estero o investire nel territorio. “Abbiamo scelto con convinzione la seconda via – ha commentato la Bacchilega – forti della conoscenza dei nostri collaboratori e del nostro saper fare e siamo stati premiati dal mercato. Oggi il Calzaturificio Emanuela è leder europeo nel suo settore e ne sono fiera”.
L’attività imprenditoriale però implica un continuo aggiornamento. Scelta strategia degli anni 2000 è stata aprire lo shop-online che ha portato ad un picco del volume di fatturato.
Il caso del calzaturificio Emanuela è la dimostrazione che non esiste distinzione netta tra impresa innovativa e impresa tradizionale.