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14/01/2020
Un bisogno di sicurezza da far emergere e soddisfare, LA BCC è con te

“Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male”, così diceva Eduardo De Filippo. Spesso - soprattutto noi italiani - fuggiamo dal pensiero degli imprevisti, quelli sgradevoli, per pura scaramanzia o perché la nostra mente semplicemente si rifiuta di credere che possono capitare anche a noi. È un atteggiamento comprensibile e umano ma ci induce a non essere previdenti e a trovarci impreparati ad affrontare le incognite del futuro.

L’unica soluzione a cui pensiamo è ancora troppo spesso l’ “autoassicurazione”: tenere cioè quote
di risparmio in forma liquida con l’unico fine di essere utilizzate in situazioni di emergenza.
Questa cultura del “non si sa mai” presenta tuttavia aspetti di irrazionalità e inefficienza; queste somme potrebbero essere investite in attività finanziarie più redditizie o impiegate in modi più congeniali alla gestione familiare o di impresa.
Liberare questa liquidità, decisamente cospicua in Italia, pagando un premio assicurativo è il modo più efficiente per mettere in sicurezza i nostri obiettivi e affrontare il futuro con maggiore tranquillità.

L’idea di acquistare una polizza e di includere questi ragionamenti nella pianificazione dei nostri
risparmi è estranea a molti di noi. Basti pensare che nel 2018 gli italiani, lo ha recentemente
ricordato Fabio Panetta (il presidente dell’IVASS - l’Autorità di Vigilanza sulle Assicurazioni), hanno speso in giochi e lotterie legali 107 miliardi di euro e solo 17 miliardi di euro in premi su polizze danni (non auto). È un numero, quest’ultimo, decisamente basso e ben al di sotto delle medie europee, dimostra che ci assicuriamo per la Responsabilità Civile Auto perché è obbligatoria ma non siamo troppo consapevoli della necessità di proteggere il nostro patrimonio e il tenore di vita della nostra famiglia.

L’impegno della BCC va in questa direzione: rendere consapevoli le famiglie nostre clienti dell’importanza di porre in essere un sistema (privato) di protezione “assicurativa” da attivare in caso di necessità e affiancare alle forme di assistenza fornite dal settore pubblico - ormai purtroppo in forte e continua contrazione. Occorre aprire nuovi ambiti di riflessione con le famiglie, coi Soci, con i titolari di impresa ed in particolare con i giovani che, in questi anni di crisi e precarietà, hanno ancora scarsi risparmi accumulati, pochi contributi versati e finiscono per costituire la categoria meno tutelata dallo Stato.

All’interno dell’inserto “LA BCC Informa”, il nostro house organ cartaceo ricevuto da tutti i Soci, cominceremo a trattare, periodicamente, argomenti di natura assicurativa che possano contribuire a diffondere tra i nostri lettori il concetto di protezione e la conoscenza del mondo delle assicurazioni.

Lara Bartolozzi
(Responsabile Ufficio Prodotti Assicurativi e Previdenziali)

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